RIMOZIONE DEI PERNI IN FIBRA: NON FARTI SFIBRARE!

La rimozione dei perni in fibra e, più in generale, dei perni è il primo step per poter accedere all’endodonto di molti dei denti da ritrattare. Ogni tipologia di perno ha i suoi trucchetti per poter essere rimosso.

 

In questo post voglio darti due dritte proprio sulla rimozione dei perni in fibra, che all’inizio erano un mio spauracchio, come lo erano anche i thermafil da ritrattare.

Beh, fammelo dire…In odontoiatria circolano un sacco di luoghi comuni…I thermafil, per esempio, all’università mi dicevano fossero una bella rogna nei ritrattamenti. Ma basta trovarsi un paio di volte a ritrattare denti con thermafil per accorgersi che si tratta di un timore di chi non ne ha mai ritrattati. O meglio, quando ne tratti tanti ti accorgi che il carrier può rappresentare una difficoltà in canali stretti e curvi. Ma non ci metti molto a studiare metodologie per semplificarne la rimozione.

Lo stesso vale per i coni di argento…Al primo che mi è capitato avevo tenuto un’ora in più in agenda e, mi ricordo, lo tolsi in 5 secondi tirando con una pinzetta…?

Idem per i perni in fibra.

Se vuoi togliere velocemente un perno in fibra, puoi provare a puntare sulla scarsa capacità dei dentisti di ottenere alti valori di adesione nel post space. Per cui puoi rimuovere il composito intorno al perno fino all’imbocco dei canali, prendere una pinza universale, tirare…et voilà!!! Moltissimi perni se ne vengono insieme al cemento composito in 5 secondi.

Se con questo metodo il perno si sfilaccia o si strappa, però, allora bisognerà utilizzare la seconda metodica per la rimozione dei perni in fibra, che richiede di consumarli con frese sottili o con una punta ad ultrasuoni, a seconda della profondità a cui sono inseriti.

 

Questo metodo è anche quello che utilizzo più spesso da quando ho il microscopio.

Se nella rx preoperatoria vedi che il perno è nel terzo coronale della radice puoi consumarlo con un fresa diamantata molto sottile, con diametro di 0,8-1 mm in punta, tipo questa della Komet.

Rimozione dei perni in fibra - Fresa diamantata

Se il perno si approfondisce di più allora devi ricorrere agli ultrasuoni usando una punta tipo una Start X 3, con punta lavorante, come questa.

Rimozione dei perni in fibra - Start X 3

Questa punta va utilizzata alternando fasi in cui la fai vibrare a secco a fasi in cui ripulisci il campo con acqua, perché il perno in fibra, che sia di vetro, di quarzo o di carbonio, quando viene scaldato genera una polvere nera che scurisce tutto l’endodonto. Quindi lavare con ipoclorito o EDTA e utilizzare in alcuni momenti la punta ad ultrasuoni con acqua è indispensabile per ritornare a vedere cosa stai facendo.

Quando utilizzi la punta ultrasonica a secco non devi utilizzarla come se facessi vibrare un perno metallico, ma devi impegnarla premendo con forza nel centro del perno e fare movimenti circolari come se stessi piantando un ombrellone in spiaggia, per intenderci ⛱! Dovresti sentire che la punta sprofonda lentamente…Ogni tanto alterna piccole fasi in cui ripulisci la superficie del perno tenendoti leggero e facendo oscillare la punta. Poi lava come ti dicevo prima, identifica il centro del perno e ripeti il movimento “pianta ombrellone” a secco.

Quando pensi di essere ormai arrivato al fondo del perno potresti provare a “sfondare” l’ultimo millimetro con una punta da ritrattamento endodontico. Io con il sistema Mtwo utilizzo questa.

Rimozione dei perni in fibra - M2 da ritrattamento

Ma se non senti subito cedere non spingere troppo che rischi di fare danni.

 

Ti dicevo che da quando ho il microscopio non ricorro quasi più al metodo di rimozione “a pinza” perché ci metto quasi di più che a consumare il perno con gli ultrasuoni. Ma senza un certo ingrandimento corredato di luce coassiale la difficoltà che si può incontrare è che a un certo punto non capisci più dove sia il perno e rischi di danneggiare la radice o di essere troppo demolitivo. I perni in fibra di carbonio diventano difficili da distinguere nel terzo medio di denti molto discromici o se tenti di rimuoverli bucando corone in metallo-ceramica, che scuriscono tutto l’endodonto. I perni in fibra di vetro, invece, possono diventare difficili da distinguere nei denti riabilitati con compositi e non discromici. Anche in questo caso la difficoltà sta nel capire, dopo 2 o 3 millimetri di profondità nel canale, dove caspita sia il perno.

Per capire se sei su perno o su dentina puoi usare due trucchetti. Uno consiste nell’usare a secco gli ultrasuoni e spingere con una certa forza nella zona in cui ritieni sia il perno. Gli ultrasuoni in questo caso affondano, fanno fumo e non generano rumore. Mentre su dentina emettono il caratteristico “crin crin”, come in una detartrasi. Il secondo trucchetto è di prendere una sonda endodontica, tipo DG16 e di scavicchiare…I perni in fibra di solito si lasciano “sfibrare” un po’ in questo modo.

 

Ecco un video esemplificativo in cui rimuovo un perno in fibra di carbonio.

Nel corso di endodonzia che pubblicheremo prossimamente su Formazione Odontoiatrica affronteremo più approfonditamente la rimozione dei perni in fibra e di tutte le altre tipologie di perno, con tanti trucchetti che solo l’esperienza e l’utilizzo del microscopio possono darti!

 

Stay tuned!

 

Stefano

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